L’aspetto del paese è bellissimo: immagina un immenso anfiteatro quale soltanto la natura può crearlo. …Benché vi sia abbondanza di acqua non vi sono paludi perché la terra in pendio scarica nel Tevere l’acqua che ha ricevuto e non assorbito…; il terreno si innalza così dolcemente e con una pendenza quasi insensibile, che, mentre ti sembra di non essere salito sei già in cima. Alle spalle hai l’Appennino…. Conosci ora perché io preferisco la mia villa “in Tuscis” a quella di Tuscolo, Tivoli e Preneste.
Plinio il Giovane (61-113) in una lettera scritta all’amico Apollinare